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[Lingue] Introduzione al Georgiano

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{&l Nìñ0}
view post Posted on 4/11/2012, 13:40




La lingua Georgiana


La lingua georgiana (nome nativo kartuli ena ქართული ენა) appartiene al gruppo sud-caucasico (cartvelico), di cui rappresenta la lingua franca e l'unica lingua con una propria tradizione letteraria. Il gruppo sembra non avere parentele con altre famiglie linguistiche, o almeno nessuna di quelle proposte sembra essere stata dimostrata in modo convincente. È tuttavia possibile un precoce contatto con le lingue indoeuropee. Le altre lingue cartveliche sono svan, mingreliano e laz.
È parlata come prima lingua da circa 3,9 milioni di persone in Georgia (l'83% della popolazione), di cui è la lingua ufficiale. Altri 3,5 milioni di persone la parlano all'estero (soprattutto in Turchia, Russia, Stati Uniti ed Europa con piccole comunità in Iran ed Azerbaijan).
Si tratta di una lingua agglutinante (nella quale cioè gli elementi si combinano a formare le parole in sequenza lineare), come risulta evidente soprattutto nei verbi. Possiede una flessione nominale articolata in sette casi.
Il sistema fonetico presenta suoni particolari, detti glottalizzati. Le parole georgiane possono avere serie consecutive molto lunghe di consonanti: fino a sette.
Per la scrittura sono stati utilizzati nel tempo tre diversi alfabeti. L'attuale alfabeto georgiano comprende 33 lettere (ridotte dalle originarie 38 nel XIX secolo). Le prime iscrizioni in lingua georgiana risalgono al I secolo-III secolo, sebbene le fonti storiche asseriscano che la scrittura fu introdotta nel III secolo a.C. I primi manoscritti datano al V, e il primo libro a stampa al XVII secolo.
La lingua ha la reputazione di essere difficile da apprendere, soprattutto a causa della complessità del sistema verbale. Non esiste alcuna distinzione di genere tra maschile e femminile.
Numerose parole sono prestiti dalle lingue parlate nelle zone vicine, come l'arabo, il persiano e il turco. Ad eccezione di alcuni termini di origine greca, i prestiti dalle maggiori lingue europee, di origine piuttosto recente, sono avvenuti attraverso la mediazione del russo.
La lingua georgiana comprende circa 17 dialetti, suddivisi in un gruppo orientale e in uno occidentale, alcuni dei quali sono stati fortemente influenzati dal linguaggio dominante della regione in cui risultano parlati. In generale sono più conservativi i dialetti delle regioni montuose. La lingua letteraria si basa sul dialetto cartiliano (pianure orientali).
Il georgiano possiede una vasta letteratura e una prospera poesia popolare, oltre ad essere utilizzato per la tradizione di canto polifonico.

Georgia_flag



Classificazione


Il georgiano è la più diffusa delle lingue caucasiche meridionali, una famiglia che comprende anche svan e megrelio (parlato principalmente nella Georgia nord-occidentale) e laz (parlato principalmente lungo la costa turca del Mar Nero, da Melyat, Rize fino alla frontiera georgiana).

Storia


Il georgiano condivide una lingua ancestrale comune con lo svan e il mingrelio/laz e si crede si sia separata da queste nel I millennio a.C. In base al grado di mutamento, i linguisti (per es. Klimov, T. Gamkrelidze, G. Machavariani) ipotizzano che la più antica separazione sia avvenuta nel II millennio a.C. o anche prima, dividendo lo svan dalle altre lingue. Il megrelio e laz si separarono dal georgiano grosso modo un migliaio di anni più tardi.
La più antica allusione alla lingua georgiana parlata può essere trovata in un passo del grammatico romano Marco Cornelio Frontone nel II secolo d.C.: Frontone immagina gli iberici che si rivolgono all'imperatore Marco Aurelio nella loro lingua incomprensibile.[1]
L'evoluzione del georgiano, per quanto concerne la lingua scritta, fu una conseguenza della conversione dell'élite georgiana al cristianesimo, nella metà del IV secolo. La nuova lingua letteraria venne costruita su un'infrastruttura culturale già ben definita, appropriandosi delle funzioni, convenzioni, e stato dell'aramaico, la lingua letteraria della Georgia pagana, e la nuova religione nazionale. I primi testi georgiani sono iscrizioni e palinsesti risalenti al V secolo. Il georgiano ha una ricca tradizione letteraria. La più antica opera letteraria sopravvissuta in georgiano è il "Martirio della santa regina Shushanik" (Tsamebay tsmindisa Shushanikisi, dedoplisa) di Iakob Tsurtaveli, del V secolo d.C. La poesia epica nazionale georgiana, "Il cavaliere nella pelle di tigre" (Vepkhistqaosani), di Shota Rustaveli, risale al XII secolo.
La storia del georgiano può convenzionalmente essere divisa in:
Georgiano antico : V-VIII secolo
Georgiano classico antico: IX-XI secolo
Georgiano medio: XII-XVIII secolo
Georgiano moderno: XVIII-XXI secolo

Sistema di scrittura


Il georgiano è stato scritto in una varietà di alfabeti nel corso della sua storia. Attualmente un alfabeto, mkhedruli ("militare") è quasi completamente dominante, mentre gli altri sono oggetto di interesse per gli studiosi, che si cimentano con i documenti storici.
Il mkhedruli ha 33 lettere di uso comune, delle quali attualmente più di mezza dozzina sono obsolete. Le lettere del mkhedruli corrispondono ai suoni della lingua georgiana.
Secondo i resoconti tradizionali scritti da Leonti Mroveli nell'XI secolo, il primo alfabeto georgiano venne creato dal primo re dell'Iberia caucasica (nota anche come Kartli), Pharnavaz, nel III secolo a.C. Tuttavia, i primi esempi di quest'alfabeto, o la sua versione modificata, risalgono al V secolo d.C. Nel corso di molti secoli, l'alfabeto venne modernizzato. Ci sono adesso tre alfabeti georgiani completamente diversi, chiamati asomtavruli (lettere maiuscole), nuskhuri (lettere minuscole) e mkhedruli. I primi due sono utilizzati insieme come lettere maiuscole e minuscole, formando un singolo alfabeto usato dalla chiesa ortodossa georgiana e chiamato khutsuri (dei sacerdoti).
Nel mkhedruli, non ci sono forme separate per le lettere maiuscole. Tuttavia, talvolta un effetto maiuscolo, chiamato mtavruli (titolo o intestazione), viene ottenuto graduando e posizionando le lettere ordinarie in modo che le loro dimensioni verticali siano tutte identiche rispetto alla linea di base. Questo modo di scrivere le lettere viene spesso utilizzato nelle pagine di intestazione, titoli di capitoli, iscrizioni monumentali e simili.

Grammatica


-Morfologia: Il georgiano è una lingua agglutinante. Ci sono alcuni prefissi e suffissi che vengono uniti insieme in modo da formare un verbo. In alcuni casi, ci possono essere contemporaneamente fino a 8 diversi morfemi in un verbo. Un esempio può essere rappresentato da ageshenebinat ("voi (pl.) avevate costruito"). Il verbo può essere suddiviso in parti differenti: a-g-e-shen-eb-in-a-t. Ogni morfema qui contribuisce al significato del tempo verbale o della persona che compie l'azione del verbo.

-Morfonologia: Nella morfonologia, la sincope è un fenomeno comune. Quando un suffisso (specialmente il suffisso plurale -eb-) è legato a una parola che abbia la vocale a oppure e nell'ultima sillaba, questa vocale è, nella maggior parte delle parole, perduta. Per esempio, megobari significa "amico". Il plurale "amici", si dirà, megobØrebi (megobrebi), con la perdita di a nell'ultima sillaba della radice della parola.

-Inflessione:
Il georgiano ha sette casi per il nome:
nominativo
ergativo
dativo
genitivo
strumentale
avverbiale
vocativo
Una caratteristica interessante del georgiano è che, mentre il soggetto di una frase è generalmente nel caso nominativo, e l'oggetto è nel caso accusativo (o dativo), nel georgiano, si può verificare il contrario in molti situazioni (questo dipende principalmente dal carattere del verbo). Questa inversione viene chiamata costruzione dativa. Nel tempo passato dei verbi transitivi, e nel presente del verbo "conoscere", il soggetto è nel caso ergativo.

-Sintassi:
Il georgiano è una lingua post-posizionale, vale a dire che le apposizioni sono poste dopo (piuttosto che prima) dei sostantivi che esse modificano, come suffissi o come parole separate. Molte postposizioni georgiane corrispondono nel significato a quelle italiane (inglesi, francesi, ecc.). Ogni postposizione richiede che il sostantivo modificato sia in un caso specifico (similmente alle preposizioni che reggono casi specifici in molte lingue indoeuropee come tedesco, latino, russo, e così via.)
Il georgiano ha una struttura frastica primaria soggetto-verbo-oggetto, ma l'ordine delle parole non è così rigoroso come in alcune lingue germaniche, per es. l'inglese. Non tutti gli ordini delle parole sono accettabili, ma è anche possibile incontrare la struttura costituita da soggetto-oggetto-verbo. Il georgiano non ha genere grammaticale; anche i pronomi sono di genere neutro e non esistono articoli. Perciò, per esempio, "ospite", "un ospite" o "l'ospite" hanno la stessa valenza. Nelle proposizioni relative, comunque, è possibile stabilire il significato dell'articolo specifico utilizzando alcune particelle.

Vocabolario


Il georgiano ha un ricco sistema di derivazione dei vocaboli. Aggiungendo alcuni prefissi e suffissi specifici a una radice, si possono da questa derivare molti sostantivi e aggettivi. Per esempio, dalla radice -Kart-, possono essere derivate le successive parole: Kartveli (una persona georgiana), Kartuli (la lingua georgiana) e Sakartvelo (Georgia).
La maggior parte dei cognomi georgiani terminano in
-dze ("figlio") (Georgia occidentale)
-shvili ("bambino") (Georgia orientale)
-ia (Georgia occidentale, Samegrelo)
-ani (Georgia occidentale, Svaneti)
-uri (Georgia orientale), ecc.
La desinenza -eli è una particella nobiliare, equivalente al francese de, al tedesco von o al polacco -ski. Almeno due cognomi georgiani di personaggi storici sono famosi all'estero: Eduard Shevardnadze e Stalin, il cui nome di battesimo era Dzhugashvili. Negli anni '90, la squadra di calcio britannica del Manchester City ebbe un numero di giocatori georgiani che avevano il nome con queste desinenze, come Georgi Kinkladze, Murtazi Shelia, Kakhaber Tshkadadze e Mikhail Kavelashvili.
Il georgiano ha un sistema di numerazione vigesimale, ovvero basato sul 20, come il basco o il francese antico. Per espimere un numero più grande di 20 e minore di 100, per prima viene stabilito il numero delle ventine e il numero rimanente viene sommato. Per esempio, il 93 viene scritto (in lettere) ოთხმოცდაცამეტი - otkh-m-ots-da-tsamet'i (quattro-volte-venti-e-tredici).

Qui potete trovare i simboli georgiani con traduzione all'alfabeto latino

Fonte:
CODICE
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_georgiana
 
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view post Posted on 4/11/2012, 13:57
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nino, quartavelli xar?

ma fottiti nino te e il tuo georgiano! ahahah :P
 
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{&l Nìñ0}
view post Posted on 4/11/2012, 14:01




qartveli xar*

ki :)

Ma fottiti te e le tue seghe giornaliere
 
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2 replies since 4/11/2012, 13:40   273 views
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