DMTK ~Combat Arms EU~ »ITA CLAN« ~ Minecraft World ~ Download Manga e Anime

[Filosofia] Socrate

« Older   Newer »
  Share  
{&l Nìñ0}
view post Posted on 3/12/2012, 16:36




SOCRATE




VITA E FIGURA DI SOCRATE: Nacque ad Atene nel 470 o 469. Forse fu scolaro di Anassagora. Si allontanò da Atene solo per compiere il suo dovere di soldato e partecipò alle guerre di Potidea,Delio e Anfipoli. Socrate si tenne lontano dalla vita politica attiva. La sua vocazione, il compito ak quale si dedicò e si mantenne fede sino all’ultimo, su la filosofia. Ma egli intese la ricerca filosofica come un esame incessante di se stesso e degli altri. La sua personalità aveva qualcosa di strano e inquietante: assomigliava ad un Sileno e ciò era in stridente contrasto con il suo carattere morale. Eppure quest’uomo, che ha dedicato alla filosofia l’intera esistenza ed è morto per essa, non ha scritto nulla. Se Socrate non scrisse nulla, fu perche ritenne che la ricerca filosofica non poteva essere condotta innanzi o continuata dopo da lui, da uno scritto. Per Socrate che intende il filosofare come l’esame incessante di se stesso e degli altri, nessuno scritto può suscitare e dirigere il filosofare. Lo scritto può comunicare una dottrina, non stimolare la ricerca.

FILOSOFIA COME RICERCA E DIALOGO SUI PROBLEMI DELL’UOMO: Socrate seguì con interesse le ricerche degli ultimi naturalisti: tuttavia ne rimase deluso e si convinse ben presto, anche sotto evidenti suggestioni sofistiche, che alla mente umana sfoggono inevitabilmente i perché ultimi delle cose e che da essa non è dato di conoscere con certezza l’Essere e i principi del mondo. Perciò, abbandonati gli studi cosmologici, Socrate cominciò ad intendere la filosofia come un’indagine in cui l’uomo, facendosi problema a se medesimo, tenta, con la ragione di chiarire sé a se stesso, rintracciando il significato profondo del suo essere uomo.
Socrate fece suo il motto dell’oracolo delfico Conosci te stesso e secondo lui non si è uomini se non fra uomini, in quanto ciò che ci costituisce come tali è proprio il rapporto con gli altri. Socrate disse infine che “una vita senza esame non è degna di essere vissuta”.

IL CONCETTO: Nella movimentata struttura “a spirale” del dialogo socratico il punto focale e la molla dell’intero processo è l’interrogativo definitorio simboleggiato dal “che cos’è”, ossia la richiesta di una definizione precisa di ciò di cui si sta parlando. A tali domande, ad esempio l’interrogativo “che cos’è la virtù?”, l’interlocutore risponde di solito mediante un catalogo di casi vistuosi. Ma Socrate non si accontenta di questa sterile elencazione, perché a lui non interessano esempi di virtù, ma la definizione della virtù in se stessa. La domanda “che cos’è” rivela un duplice volto: uno negativo, indirizzato a mettere in crisi il dialogante e a spogliarlo delle forumle acriticamente accettate; l’altro positivo, teso a condurlo verso una definizione soddisfacente dell’argomento trattato.

LA MORALE: VIRTù COME RICERCA E SCIENZA: Per virtù i Greci intendevano il modo di essere ottimale di qualcosa. Riferito alla persona il concetto di virtù indica in maniera ottimale di essere uomo. I Sofisti invece avevano sostenuto che la virtù non è un dono che si possieda per natura o per divina elargizione, ma un valore e un fine che devono essere umanamente cercati e conquistati con sforzo ed impegno. Socrate sostiene che la virtù è sempre forma di sapere. Così egli, condividendo lo spirito essenziale dell’Illuminismo greco del V secolo a.C., tenta di sottoporre la vita al dominio dell’intelletto. Infatti dal punto di vista socratico, per essere uomini nel modo migliore è indispensabile riflettere, cercare e ragionare: ossia riflettere criticamente.






La discussione critica sulla morale di socrate
IL razionalismo morale di Socrate si poggia sulle virtù=sapienza e vizio=ignoranza,e lo usa per suscitare un dibattito invitandoti a ragionare è cosi accusato:
- di sopravvalutare troppo la funzione dell intelletto nel comportamento umano dimenticando la forza impulsiva e la volontà della psiche.
Qualche studioso lo difende affermando che se una cosa si vuole e si ama si mette in pratica altrimenti vuol dire ke la sua concezione era troppo superficiale.
-di formalismo etico in quanto definisce la virtù senza spiegare quale sia il comportamento effettivo che ogni uomo deve seguire. Viene difeso dicendo ke secondo lui l’uomo deve agire secondo ragione senza pretendere di stabilire quale sia il bene o il male.
La religione di socrate
Egli considera il filosofare come una missione che gli è stata affidata dalla divinità; egli parla di un demone interpretato cm la voce della coscienza, che lo consiglia in tutti i momenti decisivi della sua vita invitandolo a nn fare certe cose. Il demone è anche la guida trascendente e divina della condotta umana, quindi è un concetto religioso nn semplicemente morale.
Egli fa appello alla divinità e la ritiene garante dell’ordine del mondo; è dunque la custode del destino degli uomini. La sua religiosità nn si basa su credenze ma anima la sua ricerca filosofica

LA MORTE DI SOCRATE e L’ACCUSA: Meleto, Anito e Licone lo denunciarono alla città. Socrate era colpevole di non riconoscere come dèi quelli tradizionali della città, ma di introdurre divinità nuove; ed è anche colpevole di corrompere i giovani. Pena: la morte. Di fronte a questa imputazione, Socrate avrebbe potuto tentare di scagionarsi, oppure di lasciare Atene. Invece non volle. La sua difesa fu un’esaltazione del compito educativo e dichiarò che in nessun caso avrebbe tralasciato questo compito, al quale era chiamato da un ordine divino.
Le cause storiche e…
La cosa importante della vita di Socrate fu la sua morte che nn si seppe mai di sicuro cm avvenn. lUi si collocava in un contesto storico-politico della Grecia Antica.
Dopo la sconfitta ad atene si instaurò un governo filospartano ke accusò socrate di corrompere i giovani insegnando dottrine contrarie alla religione di stato. Socrate ormai guardava ad un passato gloriosa come ad un patrimonio da conservare perciò tendeva a chiudersi verso le novità.
Sembra in 1 luogo ke socrate fosse fautore di un aristocraticismo apolitico antitetico all’ideologia democratica teorizzata da Protagore perché secondo lui il governo era da affidare a poche persone preparate in materia e nn riconosceva di accedere alle cariche per sorteggio o elezione popolare.
Significati filosofici e ideali
La morte del filosofo costretto a bere la velenosa cicuta, testimonia la piena fedeltà di Socrate a se stesso e ai suoi principi teorici. Anche per Socrate oltre che per Protagora l’uomo sia tale in quanto rapportato cn la società retta da leggi.
Anche la condanna al posto della fuga fu preferire morire rimanendo fedele alle leggi anzhè viverle violandole.
Socrate è apparso cm il 1 martire del pensiero occidentale e ella sua esigenza d porsi cm libera ricerca poiché la sua morte rappresenta il tragico soccombere dell’intellettuale nei confronti del potere organizzato dalle forze politiche.
Socrate(Vsec A.C.) nell storia venne visto come….
-nella filosofia greca è un maestro del dubbio e distruttore di certezze
-nella visone neoplatonica cristiano.medioevale di ricercatore religioso e precristiano della verità capace di condurre la mente verso Dio
-per gli umanisti un intellettuale eticamente e politicamente impegnatoa costruire la città dell uomo
-per gli illuministi un libero pensatore
-per HEGEL un individualista e un moralista avulso dalle concrete strutture della polis greca

LE SCUOLE SOCRATICHE: Il grande interprete e continuatore di Socrate fu Platone. A Socrate fanno capo tuttavia alcune scuole che riprendono qualche aspetto della dottrina di lui ma si allontanano tutte più o meno dall’insegnamento fondamentale del maestro.
Sono quattro le scuole fondate da scolari di Socrate e delle quali abbiamo notizie:
- La scuola di Megara fondata da Euclide: che accentua l’universalità del bene fino a sottrarlo all’uomo e a identificarlo con l’essere di Parmenide.
- La scuola cinica fondata da Antistene: che pone il bene nelle virtù e ripudia il piacere.
- La scuola cirenaica fondata da Aristippo: che pone il bene nel piacere.
- La scuola eretriaca fondata da Fedone e che ebbe il suo nome da Menedemo, successore di Fedone, che era nato ad Eretria.
 
Top
0 replies since 3/12/2012, 16:36   507 views
  Share