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Eden

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{&l Nìñ0}
view post Posted on 6/2/2013, 16:03




Quando siamo cambiati? Quando abbiamo cominciato a ignorare ciò che siamo per natura e a dare retta a delle convenzioni? Perché abbiamo abbandonato il VERO Paradiso e ci siamo crogiolati nella sicurezza dataci da altri?
Forse è solo colpa della paura? E' più semplice fingere che tutto vada bene piuttosto che ammettere la fugacità della vita?
Beh, non sarà più così.

Non mi presenterò, non ha importanza, i nomi sono solo una convenzione, ciò che ha importanza è quello che ho intenzione di fare, ovvero liberarci da una schiavitù che va avanti da troppo tempo.

Dio? Perfetto? Quante stupidaggini. Può un essere perfetto accettare al suo fianco persone che uccidono per lui e non altri che pur vivendo una vita basata sulla propria morale senza far del male a nessuno hanno avuto l'unica colpa di non essere credenti?

Come è possibile essere così ciechi? Vivere una vita nell'attesa di un segno che probabilmente non arriverà mai e rispondendo ad eventuali domande con frasi del tipo : “Non sto sprecando la mia vita, ho un'eternità al fianco di Dio che mi attende”.

Un tempo vi erano delle persone che non credevano affatto in Dio. Loro erano più stupidi dei credenti, e pensare che ancora oggi c'è qualcuno che si rifiuta di crederci. Ma io so, io ho visto cosa può fare Dio. Io c'ero...


Arrivò l'Apocalisse, ma non era come narrata nella Bibbia, niente cavalieri, niente combattimenti tra il bene e il male, niente anime salvate e portate in cielo. Solo dolore.

Tanto dolore.

Nessuno capì perché proprio quel giorno di quel mese di quell'anno, nessuno capì cosa accadde, e i pochi sopravvissuti ci misero decisamente troppo a capire, e vennero zittiti da altro dolore.

Io ero tra quelli, riesco ancora quasi a sentire le spine sul mio corpo, i colpi di frusta sulla schiena.

Nessuno venne a salvarci, in molti invocavano Dio, altri invocavano addirittura Lucifero nella disperazione. Solo il primo si presentò.

Il terzo giorno di torture vidi una luce farsi strada tra le nuvole nere e toccare terra, in quella luce scorsi la silhouette di un uomo.

Avambracci e petto erano sporchi di sangue, camminava fiero e con un passo cadenzato.
Si fermò di fronte a una bambina legata coi suoi stessi tendini ad un albero. Le sussurrò qualcosa, ma la bambina urlò e pianse urlandogli di andare via. Con uno scatto improvviso l'essere si avvicinò al viso della bambina e le strappò via tre quarti della faccia con un sol morso. Mi scappò un urlo.

Si girò verso di me con il viso della bambina ancora in bocca. Appena distolsi un attimo lo sguardo me lo ritrovai di fronte, masticò il suo pasto e ingoiò come niente fosse.

Prese i rovi che mi facevano da manette e li tirò, bucandomi più in profondità e facendomi sanguinare più di prima. Mi si avvicinò, eravamo quasi faccia a faccia, temevo volesse fare a me lo stesso che aveva fatto alla bambina. Fortunatamente non lo fece.
Avvicinò il suo viso ai polsi e bevve il mio sangue. Fece una faccia stupita e mi liberò da quella tortura. Non capivo.


Ora preferirei aver preso il posto della bambina.

Rubarle quella sorte mi avrebbe donato la pace.

Ciò che stava facendo “Dio” era creare un nuovo mondo, scegliendo solo gli eletti, di cui a quanto pare facevo parte.
Forse l'immortalità potrà sembrarvi un bene, ma non lo è quando si è schiavi per l'eternità.

Odio questa schiavitù, odio queste ali, odio non essere libero, odio essere immortale, ma soprattutto odio che lì sulla Terra le cose siano tornate alla normalità, sembra che nessuno sappia cosa sia accaduto, odio tutti quegli umani che vivono le loro misere vite senza avere idea di come abbiamo sofferto noi.
Ma le cose cambieranno.


Dio cesserà di esistere, libererò i miei compagni dalla schiavitù e insieme creeremo un nuovo mondo, davvero perfetto.

Io e la maggior parte dei miei simili lo combatteremo, alcuni ci hanno ripensato quando ho svelato loro il segreto per sconfiggere Dio, ma erano solo una minoranza fortunatamente. Ora non resta che bloccare Dio per qualche attimo, dovremmo riuscire a farlo, siamo in tanti. Il passo successivo è scendere sulla Terra e far soffrire quanto più possibile ogni singolo essere umano.

Ovviamente può sembrare crudele, ma c'è un motivo, Dio prende potere dal benessere dell'umanità, perciò se riuscissimo a indebolire la razza umana avremmo delle speranze di eliminare anche lui.



Ce l'abbiamo fatta! Abbiamo perso molti compagni, ma siamo riusciti a tenere impegnato Dio il tempo necessario per scendere sulla Terra e far soffrire a sufficienza il genere umano. Inoltre loro non possono neanche vederci, è stato fin troppo facile. I miei fratelli stanno combattendo contro Dio in questo momento, e hanno bisogno del mio aiuto, dicono che io sia il più luminoso degli angeli, e questo mi ricorda qualcosa...

Appena giunto nel luogo della battaglia sono stato accolto da fiotti di sangue e urla. Siamo immortali e abbiamo indebolito Dio, ma non è bastato a quanto pare, ha ancora abbastanza forza per ucciderci. Non importa, anche lui è ferito, ciò significa che può morire.

Mi lancio verso di lui, mutilando i miei compagni traditori che mi si parano davanti, non credevo di avere la forza di uccidere degli immortali.

Lo scontro con Dio dura poco, è molto ferito, gli infilo gli artigli nel fianco destro e strappo via il fegato. Dio cade all'indietro scongiurandomi di risparmiarlo, invocando pietà e compassione.

Pietà? Compassione? Sono troppo vividi nella mia mente i ricordi delle torture subite a causa sua, non esiste perdono per un essere del genere.

Mi avvicino lentamente al suo viso. Scruto i suoi occhi con i miei. Gli sorrido.
E affondo i miei denti nella sua guancia, strappandola e lasciandolo morto a terra.

Ora ho la consapevolezza, ora capisco.

Raccolgo da terra la lancia a due lame usata da Dio, mi è sempre piaciuta quell'arma.

Impalo ogni mio compagno presente, traditori e seguaci, non importa. Il nuovo mondo non ha bisogno dei vecchi immortali.

Estraggo la lancia dall'occhio dell'ultimo rimasto. Finalmente ho finito.
Ora rimane il problema “umanità” da risolvere. Ho bisogno di loro per avere potere, ma il dolore che ora provano non me ne assicura abbastanza.

La soluzione mi è così ovvia.

Torno sulla Terra, quasi completamente sporco di sangue. Quanto dolore che mi circonda.

Comincio dai bambini, non mi sono per niente utili. Non tutti almeno.
Tutte quelle urla, quei “MAMMA!”, quei “PAPA'!”, mi causano uno stato di euforia, peccato non poterlo fare più spesso.

Ora devo scegliere degli umani che mi facciano da guardia personale, che renderò immortali e che staranno al mio servizio. Quale modo migliore di fare ciò se non saggiandone il sangue?

Vedo volti spaventati, ma non c'è motivo di esserlo, io sono il bene, il male è ora scomparso per sempre.

Mi ci è voluto un po', ma finalmente ho preso con me gli eletti. E' stato stancante eliminare tutti gli scarti, ma è stato molto divertente vedere ragazzi correre senza braccia in cerca di un riparo, ragazze correre senza occhi sbattendo contro i cadaveri dei propri familiari, madri convinte di poter correre abbastanza velocemente da poter salvare i propri figli da un lenta rottura di ogni osso proprio di fronte ai loro occhi.


Ora non rimane che l'ultimo atto.


Quei due bambini sono perfetti.
Piccoli, con pochi ricordi, facilmente manipolabili, di sesso differente.


Loro formeranno la nuova fonte del mio potere, dovranno vivere senza alcuna mancanza.


Creerò un luogo perfetto per loro.



Lo chiamerò Eden.


Fonte:
CODICE
http://creepypasta.forumcommunity.net/?t=48859895
 
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gaetans
view post Posted on 6/2/2013, 21:53




bellissima :D Mi è piaciuta ^^
 
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{&l Nìñ0}
view post Posted on 7/2/2013, 18:48




Per chi non l avesse capito (come me la prima volta) quello che era Dio era in realtà un Angelo che prima, come il protagonista di questa storia), ha conquistato il potere.
E' un ciclo che si ripete quello del prescelto->angelo->Dio
 
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2 replies since 6/2/2013, 16:03   20 views
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