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Morto

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{&l Nìñ0}
view post Posted on 9/4/2013, 17:55




Soffoco.
Ma non mi pento di nulla.
Sono riuscito ad uccidere tante di quelle persone. Molti credono che l'abbia fatto per soldi ma ciò è falso!
Godevo nel veder sciogliere la loro pelle e la loro carne nell'acido mentre si divincolavano!
In precedenza, usavo il gas e li osservavo soffocare, ma poi capii di provare più piacere nel vederli sciogliersi come un cubetto di ghiaccio.
Agivo nel mio castello. Il mio immenso castello dove riuscii ad uccidere fino a duecento persone.
Non mi importava se erano maschi, femmine, adulti o bambini: volevo vederli soffrire!
Ma a quanto pare oggi tocca a me: Henry Howard Holmes.
L'impiccagione è una vera tortura. Chissà se l'avessi testata sui miei pazienti.
Più di dieci minuti di sofferenza: io stesso mi reputo notevole come vittima.
Morto. E adesso? Buio.
Vedo delle grandi mani e mi faccio prendere da un uomo dieci volte più alto di me.
Sento la sua voce: -E' un maschietto signora.
-Lo chiamerò Earle. Earle Nelson.

Fonte:
CODICE
http://creepypasta.forumcommunity.net/?t=54103953


Henry Howard Holmes
Henry Howard Holmes (nato Herman Webster Mudgett) (Gilmanton, 16 maggio 1860 – Filadelfia, 7 maggio 1896) è stato un assassino seriale statunitense, uno dei serial killer americani più prolifici in assoluto; viene inoltre considerato dai criminologi come l'assassino più folle e depravato di tutto l'Ottocento. Totalizzò oltre 200 vittime, di cui almeno 27 accertate. Nella sua biografia, scritta mentre era in carcere, affermò di avere commesso 133 omicidi, ma in seguito disse che era un trucco per guadagnare soldi; la polizia dell'epoca, quando gli perquisì il castello, affermò di avere trovato gli scheletri di 150 persone e gli attribuì 200 vittime. La cifra reale resta comunque sconosciuta: si aggirerebbe forse tra 27 e 100 omicidi.
Con i soldi di alcune frodi assicurative si fece costruire un edificio enorme a tre piani che gli serviva come sua abitazione, farmacia, negozio e hotel (infatti molte camere erano in affitto). L’edificio era talmente grosso e imponente da essere soprannominato “castello”. Il secondo e il terzo piano di questo edificio erano una trappola mortale per chiunque ci si addentrasse: erano delle specie di labirinti che avevano passaggi segreti, muri scorrevoli, spioncini, porte blindate, stanze segrete, camere insonorizzate, scale e corridoi che finivano dove c’era il muro e botole sul pavimento che si aprivano a comando e che facevano scivolare la vittima in cantina; lì si trovava la stanza delle torture. Tutte le stanze erano in realtà vere e proprie camere a gas fatte apposta per uccidere l’occupante e le porte potevano essere bloccate dall’esterno, in caso si volesse intrappolare dentro qualcuno; i muri erano foderati con l'amianto, sostanza che impediva il propagarsi della combustione. Nella cantina c’era un’enorme piscina riempita di acido corrosivo. Infine, in una stanza segreta si trovava un forno crematorio.
Holmes venne arrestato a Boston il 17 novembre 1894 mentre stava per imbarcarsi per l’Europa. Prima di allora non venne mai arrestato per via dei suoi continui spostamenti e cambi di identità. In carcere venne trovato dapprima colpevole di 4 omicidi, poi ne confessò altri fino a circa 27; la polizia controllò i resti del “castello” e affermò di avere trovato gli scheletri di 150 persone. Molti altri non si poterono recuperare: potevano essere stati o completamente bruciati o dissolti nell’acido o venduti o fatti sparire chissà dove. Holmes così ne confessò altri mentre scriveva la sua biografia, che venne venduta a buon prezzo. La cifra arrivò a 133, nonostante la polizia lo ritenesse fortemente sospettato di oltre 200 omicidi in totale; successivamente disse di avere confessato 133 omicidi solo per guadagnare soldi. Nel 1895 iniziò e finì il processo contro di lui e venne dichiarato colpevole di solo 9 degli almeno 27 omicidi e di un gran numero di frodi assicurative. La pena prevista era la morte.
Il suo “castello”, nonostante fosse ridotto ad un moncone bruciato, fu un’attrazione per gli abitanti, fin quando un altro incendio misterioso lo rase al suolo completamente. Henry Howard Holmes morì impiccato la mattina del 7 maggio 1896, all’età di soli 36 anni; fino all'ultimo volle essere chiamato "dottor Holmes". La sua lenta e straziante agonia durò quindici minuti: il cappio infatti non era stato preparato a regola d’arte. Il corpo è tutt’ora sepolto nell’Holy Cross Cemetery.

Earle Nelson
Earle Leonard Ferral Nelson, meglio noto come "Killer Gorilla" o "lo Strangolatore Oscuro" (San Francisco, 12 maggio 1897 – Winnipeg, 13 gennaio 1928), è stato un assassino seriale statunitense. Nella seconda metà degli anni venti commise almeno 22 o 25 omicidi tra gli Stati Uniti e il Canada.
 
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