Apple rischia il blocco dell'importazione di alcuni modelli di iPhone e iPad negli Stati Uniti. É l'ultimo capitolo – ma la telenovela, è certo, non finisce qui – della guerra processuale fra la casa di Cupertino e il colosso coreano. Il pronunciamento reso noto ieri dall'International Trade Commission Usa, di segno opposto rispetto al primo pro-Apple rilasciato a settembre, arriva dopo un lunga sequela di azioni legali intentate dalla società della Mela contro Samsung.
La diatriba fra le due aziende che dominano il mercato mobile (gli smartphone e, in minor misura, i tablet) registra quindi un nuovo passaggio importante – anche se gli esperti minimizzano la portata dell'eventuale blocco delle importazioni (i prodotti sotto accusa non sono fra i modelli oggi più venduti) - in attesa del responso della Corte d'Appello Federale, organo presso cui Apple impugnerà questa sentenza.
Di sicuro la decisione presa dall'agenzia Usa ha avuto il "merito" di riportare alla ribalta una querelle che nel corso del 2012 ha catalizzato l'attenzione dei media – con l'apice del processo andato in scena a San Jose in agosto, che portò alla multa da oltre un miliardo di dollari (poi ridotta a meno 640 milioni) per Samsung - e che tutt'ora vede le due contendenti di fronte in diversi tribunali di mezzo mondo, dalla Germania all'Australia.
Proviamo a riavvolgere il nastro degli ultimi episodi della guerra in carta bollata, la cui battaglia principale si gioca, bene ricordarlo, in California.
Nei Paesi Bassi la Corte Suprema dà ragione a Samsung sui tablet
La notizia è di qualche giorno fa e solleva l'azienda asiatica dalla colpa di aver copiato il desing dell'iPad con i suoi Galaxy Tab 10,1, tablet di cui Apple aveva chiesto il blocco delle vendite.
La Corte Suprema olandese, nello specifico, ha sentenziato che i dirittti rivendicati da Cupertino sulle forme del suo dispositivo sono validi ma non si possono ergere a strumento per limitare i prodotti della concorrenza perchè in questi casi vige il principio del cosiddetto "prior art", e cioè il fatto che nessuna azienda può rivendicare la proprietà intellettuale di un design generico. E nel caso del tablet, Apple non è stata la prima, come ha ribadito Samsung, a sviluppare un device rettangolare con angoli arrotondati.
Dello stesso parere di quello olandese, in tal senso, anche il tribunale inglese che lo scorso ottobre obbligò Apple a scagionare ufficialmente sui media e sul proprio sito la rivale dall'accusa di aver copiato i suoi prodotti.
Anche il Galaxy S4 e l'iPhone 5 nella lista dei prodotti banditi
A metà maggio, invece, sia Apple che Samsung avevano depositato al tribunale californiano due nuove memorie con la lista aggiornata dei dispositivi incriminati (di ambo le parti) a seguito delle richiesta espressa dal giudice Lycy Koh.
FONTE:http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2013-06-05/apple-samsung-ecco-tutti-140651.shtml?uuid=AbPoBN2H
